Terapie Psichedeliche Con Psilocibina Per Trattare La Depressione

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Terapie Psichedeliche Con Psilocibina Per Trattare La Depressione

Dopo aver ricevuto dall'FDA la designazione di terapia innovativa, la psilocibina è oggi considerata un valido strumento per trattare la depressione.

La depressione è un problema ricorrente che affligge tutta la nostra società. Secondo le recenti statistiche pubblicate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 300 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di questo disturbo di salute. Ciò provoca ogni anno oltre 800.000 casi di morte per suicidio, dove le persone di età compresa tra i 15 e i 29 anni sono le principali vittime. 

I medici sono soliti prescrivere diversi tipi di farmaci antidepressivi, soprattutto sotto forma di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), etichettati dalle case farmaceutiche con nomi come Lexapro, Prozac e Zoloft. Tuttavia, gran parte di queste medicine provocano spiacevoli effetti collaterali, dall'affaticamento alla nausea, dall'insonnia alle disfunzioni erettili negli uomini.


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TERAPIE ALTERNATIVE A BASE DI PSILOCIBINA

Nel 2012, l'agenzia statunitense per gli alimenti e i medicinali (FDA) ha introdotto la cosiddetta "designazione di terapia innovativa", aprendo a pazienti e medici un nuovo fronte nella lotta contro le malattie. Quando ad una sostanza viene assegnato questo tipo di denominazione, ne viene concesso l'uso al fine di valutare le sue eventuali proprietà terapeutiche in patologie potenzialmente letali. Nel 2018, la suddetta designazione fu concessa alle terapie psichedeliche con psilocibina.

Va notato che il riconoscimento di questo tipo di classificazione non significa automaticamente che l'efficacia delle terapie con psilocibina sia stata definitivamente appurata e, quindi, sia pronta per essere diffusa nei principali circuiti commerciali. Dopotutto, è una sostanza che dal 1970 detiene ancora la stessa classificazione di sostanza stupefacente di categoria Schedule I, il che la designa sistematicamente come una droga dall'alto potenziale di abuso, totalmente priva di benefici terapeutici.

"RIAVVIO" DEL CERVELLO

Sono già stati condotti numerosi studi per dimostrare l'efficacia, o meno, della psilocibina come strumento per trattare le persone affette da depressione. I risultati sono alquanto incoraggianti, come ha osservato il dott. Robin Carhart-Harris, responsabile delle ricerche sulle sostanze psichedeliche presso l'Imperial College di Londra.

Secondo il dott. Carhart-Harris, i pazienti avrebbero sperimentato una sensazione di "resettaggio" a livello cerebrale dopo aver ricevuto il trattamento con psilocibina, paragonandola alla deframmentazione di un hard disk. A quanto pare, i pazienti avrebbero avvertito soprattutto un temporaneo "impulso" ad allontanarsi dai loro episodi depressivi. Questi test furono condotti usando le scansioni cerebrali ed i risultati ottenuti mostrarono alcune somiglianze con la terapia elettroconvulsiva. 

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"ESPERIENZE PROFONDAMENTE SIGNIFICATIVE E SPIRITUALI"

Altri test condotti su persone affette da depressione hanno mostrato un altro aspetto di questa faccenda. Dopo due studi clinici condotti negli Stati Uniti su pazienti colpiti da cancro, si arrivò alla conclusione che i funghi psichedelici possono aiutare a dare una nuova prospettiva della vita, soprattutto nei casi in cui il paziente deve affrontare la profonda sofferenza di una morte imminente.
aiutare a dare una nuova prospettiva della vita - 

Altri studi condotti dall'Università di New York e dalla Johns Hopkins University hanno scoperto che una piccola dose di funghi contenenti psilocibina può ridurre significativamente l'ansia e la depressione causata dal cancro. I medici inizialmente sembravano scettici, ma alla fine hanno dovuto cedere all'idea che le sostanze psichedeliche possono veramente essere d'aiuto nelle terapie per trattare la depressione.

UN PASSO NELLA GIUSTA DIREZIONE

La classificazione della psilocibina e delle sostanze psichedeliche nella categoria Schedule I è ancora in vigore, ma gli esperti sono ottimisti sul fatto che la designazione di terapia innovativa assegnata dalla FDA darà un forte impulso per proseguire nella giusta direzione. Tant'è vero che si aspettano cambiamenti entro i prossimi cinque anni.

In questi ultimi tempi stiamo vivendo in una società sempre più progressista e aperta, e non ci sarebbe da sorprendersi se in un prossimo futuro venissero approvate altre forme di terapie non convenzionali.