Perché Non Dovreste Temere Un Bad Trip Da Funghi Magici

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Perché Non Dovreste Temere Un Bad Trip Da Funghi Magici

È una storia che si sente ripetutamente: una persona prende una sostanza psichedelica, vive una brutta esperienza e automaticamente si incolpa la sostanza assunta. Tuttavia, si tende a non considerare la situazione dell'individuo, come si sentiva in quel momento e, ancora più importante, i possibili insegnamenti di questo presunto “bad trip”.

LE SOSTANZE PSICHEDELICHE HANNO UNA BRUTTA REPUTAZIONE

Gli psichedelici hanno una cattiva reputazione da quando la guerra alle droghe è diventata l'obiettivo principale dei governi di tutto il mondo, dando per scontato che qualsiasi sostanza in grado di influenzare il nostro modo di pensare o di sentire sia intrinsecamente pericolosa.

Ovviamente, sarebbe da irresponsabili ignorare le proprietà che creano dipendenza di alcuni psichedelici sintetici, ma esistono molte altre alternative naturali che le culture di tutto il mondo hanno consumato per secoli. Piuttosto di vedere i funghi magici o il cactus peyote come una minaccia, queste sostanze sono state trattate come uno strumento per sbloccare un livello più profondo di pensiero ed una maggiore connessione spirituale. Sfortunatamente, un termine che ha funzionato a favore della guerra alle droghe è il rischio di un “brutto viaggio”, o “bad trip”, un'espressione spesso usata per descrivere l'esperienza negativa che può vivere un individuo sotto gli effetti di una sostanza psichedelica.

Tuttavia, la realtà è che senza una maggiore consapevolezza di ciò che si sta consumando, la causa principale di un brutto viaggio non è tanto la sostanza in sé, ma una mancanza di preparazione. Inoltre, un'esperienza spiacevole vissuta sotto gli effetti degli psichedelici può comunque essere sfruttata come strumento di apprendimento, piuttosto che come una situazione creata per scoraggiare.

PERCHÉ NON BISOGNA LASCIARSI SPAVENTARE DA UN BRUTTO VIAGGIO

Temendo o evitando un'esperienza che potrebbe metterci a disagio, non potremo mai sperare di imparare qualcosa di positivo. Gli psichedelici sbloccano parti della nostra coscienza che non potremo mai comprendere appieno, ma ciò non significa necessariamente che non dobbiamo provarli. Facendo un'analogia alquanto semplicistica, il profondo senso della prospettiva generato dalle sostanze psichedeliche come i funghi allucinogeni può essere paragonato all'apprendimento di andare in bicicletta.

Che ci mettiate un solo giorno, o una settimana, a salire in sella ad una bicicletta, inevitabilmente cadrete (e forse ripetutamente). Solo perché vi farete male o vi graffierete, non significa che la vostra bicicletta sia malvagia, ma soltanto che non avete ancora capito bene come controllarla. Tuttavia, ad ogni tentativo fallito arriverà una migliore comprensione di come mantenere la bici in equilibrio.

La stessa regola si applica agli psichedelici: un viaggio non è un qualcosa che dovrebbe essere definito come buono o cattivo, ma piuttosto come un'esperienza da cui possiamo imparare. Ogni viaggio ci fornirà qualcosa di diverso. La chiave per cambiare il vostro punto di vista sui “brutti viaggi“ è imparare da un'esperienza che non vi è piaciuta o che non vi aspettavate.

COME IMPARARE DA UN'ESPERIENZA PSICHEDELICA POCO PIACEVOLE

• Tenere un diario

Tenere un diario è l'aspetto più importante di qualsiasi esperienza psichedelica e tutti gli psiconauti dovrebbero farlo. Ovviamente, nell'era moderna degli smartphone e Alexa, non dovrete necessariamente scrivere un diario ogni volta che provate una sostanza psichedelica, ma semplicemente registrare qualche appunto sul vostro telefono.

Vi consigliamo di prendere nota di com'è stata l'esperienza. Come vi ha fatto sentire? Quanto è durata l'esperienza spiacevole? L'avete sentita arrivare o è comparsa all'improvviso? Cosa avete preso (funghi allucinogeni, DMT, ayahuasca, ecc)?

• Comprendere il dosaggio è fondamentale

Gli psichedelici variano ampiamente nei loro effetti e nella dose alla quale questi effetti hanno luogo. Supponendo che abbiate stabilito una linea di base con una particolare sostanza psichedelica, è perfettamente naturale iniziare a sperimentare e aumentare il dosaggio. Ricordatevi però di prendere nota ogniqualvolta lo farete.

Ci sarà però un punto critico per tutti coloro che spingeranno la loro esperienza oltre ciò che possono comprendere e godere. Può darsi che in futuro possiate provare una dose più alta, ma anche in questo caso tornerete al punto precedente: dovete imparare da ogni esperienza e non tutti i viaggi saranno divertenti e felici.

• Identificare i fattori scatenanti

Ripensate alla vostra esperienza e provate a ricordare cosa potrebbe aver scatenato l'esperienza negativa. In quel periodo è successo qualcosa nella vostra vita, una canzone ha scatenato un ricordo o avete lasciato acceso il telefono di lavoro? Tutti questi elementi hanno un ruolo importante in un viaggio e possono far facilmente inclinare la bilancia verso alcune delle caratteristiche meno piacevoli associate ad un bad trip. Spesso, identificare la causa scatenante di un'esperienza negativa vi guiderà verso la radice del problema, che dovrà essere affrontato in modo sobrio.

• Non fermatevi!

Non lasciatevi scoraggiare dallo stereotipo negativo associato agli psichedelici! Rappresentano un mondo ancora poco sfruttato di illuminazione spirituale che potrebbe rinfrescare la vostra prospettiva sulla vita, mettervi più a vostro agio con i problemi del mondo e svelarvi i segreti della vostra coscienza interiore. Se da una parte gli psichedelici non sono adatti a tutti (per diversi motivi), dall'altra se avete la possibilità di provarli, ricordate: il brutto viaggio è semplicemente un termine usato da coloro che descrivono qualcosa che non riescono a capire.