Cosa Sono gli IMAO e Come Agiscono?

Pubblicato :
Categorie : Default

Cosa Sono gli IMAO e Come Agiscono?

Analizziamo da vicino gli IMAO—farmaci antidepressivi molto diffusi in passato, ma raramente prescritti al giorno d'oggi. Cosa sono esattamente gli IMAO e come possono influire sulle sostanze psichedeliche?

Gli IMAO (inibitori delle monoamino ossidasi) appartengono ad una categoria di farmaci comunemente noti come antidepressivi e ansiolitici. Gli IMAO sono stati i primi medicinali contro la depressione distribuiti in commercio e venivano ampiamente utilizzati per trattare questo disturbo, oltre a varie forme di ansia e attacchi di panico. In seguito, gli IMAO sono stati sostituiti con antidepressivi più sicuri e con minori effetti collaterali, come gli SSRI.

Gli IMAO sintetici sono disponibili sotto forma di medicinali soggetti a prescrizione medica. Tuttavia, queste molecole sono presenti anche in alcuni tipi di piante. Questi IMAO naturali sono stati utilizzati per “attivare” la DMT contenuta nella mistica bevanda ayahuasca.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cosa sono gli IMAO, il loro meccanismo d'azione e il loro influsso sulle sostanze psichedeliche.

CHE COSA SIGNIFICA LA SIGLA IMAO?

La parola IMAO sta per “inibitori delle monoamino ossidasi”. Queste sostanze inibiscono in modo naturale una o entrambe le monoamino ossidasi: MAO-A e MAO-B. Questi enzimi svolgono un ruolo chiave nei disturbi di tipo mentale e neurologico, poiché disattivano i neurotrasmettitori monoaminici come serotonina e dopamina.

COME AGISCONO GLI IMAO?

Gli IMAO evitano la scomposizione di questi neurotrasmettitori, aumentandone la disponibilità a livello cerebrale. In tal modo, gli IMAO possono alleviare i sintomi associati ad ansia e depressione. Non c'è da meravigliarsi che gli IMAO siano stati per lungo tempo i farmaci antidepressivi più utilizzati, almeno finché non sono emersi resoconti e testimonianze di effetti collaterali ed interazioni con altri farmaci.

IMAO PIÙ COMUNI

• IMAO come farmaci da prescrizione

Oggi gli IMAO vengono considerati come ultima opzione di trattamento contro la depressione. I tre principali IMAO sono isocarbossazide, fenelzina e tranilcipromina, disponibili in commercio con i nomi Marplan, Nardil e Parnate.

• IMAO naturali

In alcune piante è presente una naturale attività di inibizione delle monoamino ossidasi. Tra esse citiamo la Banisteriopsis caapi (pianta dell'ayahuasca), originaria del Sud America; la Syrian rue (_Peganum harmala_), una pianta erbacea perenne nativa delle regioni desertiche e mediterranee; lo yohimbe, un albero sempreverde che cresce in Africa; e la passiflora (_Passiflora_), una pianta fiorita presente in molte parti del mondo.

Grazie alle loro capacità di inibizione delle monoamino ossidasi, queste piante svolgono un ruolo importante nella realizzazione di bevande enteogene psichedeliche come l'ayahuasca.

PRO E CONTRO DEGLI IMAO

Come accennato in precedenza, gli IMAO oggi non sono più così diffusi come in passato, poiché sono associati a gravi rischi ed effetti collaterali. Inoltre, possono interagire con farmaci ed altre sostanze, in forma lieve o molto accentuata. Tuttavia, è importante evidenziare che, secondo alcuni esperti, i rischi degli IMAO sono stati sopravvalutati, ma non esiste un chiaro consenso su tale ipotesi.

EFFETTI COLLATERALI

Uno degli effetti collaterali più comuni associati all'assunzione di IMAO è la ipotensione ortostatica, ovvero un abbassamento della pressione sanguigna quando un soggetto passa rapidamente dalla posizione eretta a quella seduta, con conseguente senso di vertigine e svenimento. Il consumo di IMAO può anche provocare effetti collaterali a breve termine come sonnolenza, insonnia e nausea.

Gli effetti collaterali a lungo termine associati all'assunzione di IMAO includono spasmi muscolari, contrazioni nervose, dolore muscolare, edema (ritenzione di fluidi), formicolio a livello dei nervi, aumento di peso e disfunzioni sessuali.

INTERAZIONI CON ALTRI FARMACI

Gli IMAO interagiscono con numerosi altri farmaci da banco e da prescrizione, tra cui anestetici, antidolorifici, medicinali per l'emicrania, sedativi, antistaminici, antidepressivi, farmaci per l'insonnia e farmaci per l'allergia. Chi assume SSRI come paroxetina (Paxil), citalopram (Cipramil), fluvoxamina (Fevarin) o sertralina (Zoloft), dovrebbe interrompere la terapia per almeno tre settimane prima di assumere un IMAO; chi è in cura con la fluoxetina (Prozac) dovrebbe attendere più a lungo, circa sei settimane.

Gli IMAO interagiscono anche con sostanze psicoattive tra cui alcol, cocaina e mescalina. L'uso di tali sostanze in combinazione con gli IMAO può rivelarsi molto pericoloso. È bene evitarne l'assunzione nelle dodici ore precedenti e successive al consumo di un IMAO. Occorre prestare particolare attenzione anche all'assunzione combinata di IMAO e sostituti dell'anfetamina, come l'MDMA. Tale combinazione è potenzialmente letale.

INTERAZIONI CON ALIMENTI

Gli IMAO possono amplificare gli effetti della tiramina a livello cardiovascolare. La tiramina è un aminoacido che regola la pressione sanguigna ed è presente in vari alimenti come formaggio, vino, birra, fagioli, noci, fegato di pollo, lievito, agrumi, cioccolato, panna ed altri. L'assunzione combinata di IMAO ed uno di questi alimenti può causare nausea, mal di testa e, in alcuni casi, crisi ipertensiva, un aumento della pressione sanguigna che richiede un immediato intervento medico.

IMAO E SOSTANZE PSICHEDELICHE

Alcune piante, come Psychotria viridis, Mimosa hostilis, e Phalaris arundinacea, contengono naturalmente DMT. Questo tipo di DMT non si attiva con la semplice ingestione, poiché la sostanza viene scomposta dagli enzimi monoamino ossidasi prima di poter generare degli effetti.

Gli IMAO impediscono tale scomposizione, permettendo alla DMT di essere attiva oralmente per un periodo prolungato. L'ayahuasca, tradizionale bevanda a scopo spirituale utilizzata dalle tribù indigene dell'Amazzonia, si ottiene miscelando la Psychotria viridis (che contiene DMT) con la Banisteriopsis caapi, che agisce da IMAO naturale. La speciale unione tra queste due piante fornisce all'ayahuasca i suoi potenti effetti psichedelici.

Tuttavia, in che modo gli indigeni dell'Amazzonia siano riusciti a trovare la combinazione esatta tra queste due piante, tra le oltre 40.000 specie vegetali differenti, resterà probabilmente un mistero.