La Vita e le Idee di Terence McKenna

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La Vita e le Idee di Terence McKenna

Non si può parlare di esperienza psichedelica senza citare Terence McKenna, un eccelso pioniere ed esploratore della mente umana. Le sue idee e teorie hanno influenzato un'intera generazione di ricercatori interessati alle verità psichedeliche.

Se oggi possiamo percorrere i sentieri psichedelici è anche grazie a Terence McKenna. Chi di voi conosce le sue opere saprà che non fu solo pioniere nel campo delle sostanze psichedeliche, ma anche esploratore della coscienza umana. Chi invece non lo conosce, deve sapere che il suo lavoro plasmò lo studio delle sostanze psichedeliche per decenni. Dedicò tutta la sua vita alla ricerca dei misteri dell'universo attraverso gli allucinogeni, lasciandoci importanti informazioni sulla coscienza umana.

LA VITA DI TERENCE MCKENNA

McKenna nacque in Colorado, Stati Uniti. Di origine irlandese, fin dall'infanzia mostrò un particolare interesse verso natura, scienza e psicologia. Nell'adolescenza ebbe modo di provare i semi di Morning Glory, una potente sostanza psichedelica. Fu così che intraprese il suo primo viaggio alla scoperta delle meraviglie del mondo psichedelico, un nuovo concetto che meritava di essere studiato e compreso meglio.

Da allora, McKenna iniziò ad intraprendere numerosi viaggi indotti da sostanze psichedeliche, un valido mezzo per comprendere l'ordine naturale delle cose e dell'universo. Fu fortemente influenzato dalle opere di Aldous Huxley, come Le Porte della Percezione e Paradiso e Inferno, due libri che trattano da vicino le sostanze allucinogene. Nel 1965 iniziò a frequentare l'Università di California a Berkeley, prima di trasferirsi nel 1967 al Tussman Experimental College.

In quegli anni viaggiò per tutto il mondo. In Tibet esplorò l'arte della pittura tibetana e lo sciamanesimo; successivamente, tra le antiche rovine dell'Indonesia, iniziò a collezionare rari esemplari di farfalle; fino a giungere alle foresta amazzoniche, dove ebbe l'occasione di esaminare da vicino DMT (dimetiltriptamina), funghi allucinogeni e Ayahuasca. Secondo McKenna, "l'Ayahuasca è un condotto che ci consente di accedere alla nostra più antica genetica, fino all'evoluzione della nostra saggezza, da tempo perseguite dalla cosmologia delle popolazioni indigene dell'Amazzonia, che hanno custodito e difeso questa conoscenza per millenni. Sono loro ad aver appreso che il vero ruolo dell'essere umano non è quello di essere il padrone della natura, ma solo il suo custode".

McKenna iniziò a sperimentare con le sostanze psichedeliche a livello molecolare, cercando di legare composti allucinogeni come le armine con lo stesso DNA neurale. Secondo lui, questa sintesi realizzata per mezzo di tecniche vocali, come i canti tibetani, poteva dare origine alla cosiddetta Pietra Filosofale degli Alchimisti. Riteneva che questa pietra fosse stata concepita per unire l'energia spirituale con la materia, consentendo all'uomo di entrare in contatto con il suo stesso passato.

A metà degli anni settanta, McKenna concluse i suoi studi ed iniziò a sviluppare tecniche per coltivare funghi allucinogeni contenenti psilocibina. Fu una delle prime persone ad inventare un metodo di coltivazione domestica di funghi magici. Non a caso la sua guida "Magic Mushroom Grower" fu uno dei libri più venduti sulla coltivazione di fughi magici. Negli anni ottanta, McKenna divenne uno dei relatori più richiesti in campo psichedelico, e lo fu fino alla sua morte, nell'aprile del 2000.

LE TEORIE DI MCKENNA

Una delle teorie più rivoluzionarie di McKenna è quella conosciuta come "La Teoria della Scimmia Allucinata". Si tratta di una teoria da molti considerata pura fantascienza. Secondo McKenna i funghi magici, e in modo particolare la psilocibina, svolsero un ruolo significativo nella nascita della lingua, della cultura e della stessa evoluzione umana. McKenna arrivò a dichiarare che i funghi magici sono organismi ultraterreni, non necessariamente nati sul nostro pianeta. Secondo la sua teoria, i venti solari potrebbero aver trasportato sulla terra spore di vita intelligente provenienti da altre parti del cosmo. Se ci pensate bene, l'idea non è poi così stravagante come molti di voi potrebbero pensare. Di recente, alcuni scienziati hanno trovato composti simili al THC su asteroidi. Pensare che la psilocibina, o una sostanza simile, possa essere arrivata sulla terra attraverso una cometa o un soffio di vento solare sarebbe, quindi, altrettanto plausibile.

Secondo McKenna, una volta che le spore giunsero sulla terra, i cosiddetti "cacciatori-raccoglitori" iniziarono involontariamente a consumarle con gli alimenti. Queste prime comunità di cacciatori-raccoglitori cambiarono la propria dieta circa 18.000 anni fa. McKenna pensava che fu proprio in quest'epoca quando le spore psichedeliche iniziarono ad essere introdotte nella dieta umana. Le quantità ingerite con gli alimenti erano sicuramente così piccole da non poter provocare forti allucinazioni. Tuttavia, la loro interazione con l'organismo umano avrebbe permesso di migliorare i sensi, la capacità d'immaginazione e la creatività, permettendo addirittura di dare origine alle prime forme di linguaggio. Le implicazioni della teoria di McKenna sconvolgono i concetti più tradizionali dell'evoluzione della mente, della società e della cultura umana.

Ma McKenna non si limitò solo all'analisi delle origini delle prime esperienze psichedeliche dell'essere umano. Cercò di approfondire anche la vera natura dello spazio, del tempo e dell'universo. McKenna fu anche l'artefice di alcuni concetti conosciuti come la Teoria delle Onde Temporali. Si tratta di idee piuttosto difficili da spiegare. Il suo obiettivo era quello di creare una formula matematica basata sull'antico testo cinese I-Ching, tracciando i vari eventi della storia dell'universo e del tempo. Sfortunatamente, almeno per McKenna, la previsione della fine dell'universo nel 2012, descritta appunto nella Teoria delle Onde Temporali, si rivelò errata.

Nessuno può dire se le teorie di McKenna verranno un giorno dimostrate. Quel che è certo è che fu un pensatore unico nel suo genere, che non ebbe paura di sconvolgere i tradizionali schemi di pensiero per esplorare nuovi concetti, da sempre condannati dalle comunità scientifiche. Le sostanze psichedeliche hanno la capacità di sbloccare alcune parti della nostra mente, che non possono essere ben definite con parole o sensazioni. McKenna si spinse oltre i confini della mente ed abbracciò questi affascinanti misteri come enigmi da risolvere.

L'IMPATTO DI TERENCE MCKENNA

Terence McKenna ci ha lasciato una ricca eredità di informazioni e conoscenze. I suoi viaggi nelle profondità della mente umana, e non solo, influenzarono un'intera generazione di psiconauti. Le sue opere condizionarono altre grandi menti come Graham Hancock, Randall Carlson, Rupert Sheldrake e il comico Bill Hicks. I suoi lavori suscitarono un rinnovato interesse per la filosofia e il misticismo. McKenna sosteneva che l'universo poteva essere esplorato attraverso l'uso della mente. Le sue rivoluzionarie idee sull'evoluzione, sullo spazio e tempo e sulle sostanze psichedeliche giocarono un ruolo molto importante nell'evoluzione della nostra specie, teorie ancora oggi seguite e rispettate da chi sperimenta con psilocibina e altre sostanze capaci di espandere la coscienza. McKenna credeva che gli effetti della psilocibina consentissero di vivere determinate esperienze collettive, condivise da tutti, anche da coloro che non ne avevano mai fatto uso. Secondo le teorie di questo straordinario pioniere del mondo psichedelico, tutti quanti potremmo arrivare a sperimentare con la mente tali capacità.